Bio
Marco Cocconi

Bassista e contrabbassista prevalentemente autodidatta, spazia tra i più diversi stili musicali, con una prevalente passione per il jazz. 
Collabora stabilmente con varie formazioni e si dedica anche all'insegnamento del basso.
Dopo esperienze giovanili in orchestra da ballo ed in gruppi pop-rock, nella seconda metà degli anni '80 entra a far parte del gruppo jazz-fusion Urban Heat di Simone Guiducci e successivamente nel quintetto jazz di Mauro Negri, con il quale incide il disco “Patarau” (1989).
Negli anni '90 collabora con varie formazioni in ambito jazz, fusion, blues, gospel, funk, brazilian e con il gruppo fusion Pentagono incide il cd “Scale Mobili” (1998).
Nel 2000 realizza il primo disco a suo nome, “Chiaroscuri”, al quale partecipano Mauro Negri, Sandro Gibellini, Roberto Soggetti e Walter Paoli.
Nello stesso anno diventa bassista della Scraps Orchestra, con la quale partecipa al Premio Tenco di Sanremo (edizioni 2000 e 2015) e produrrà 4 cd: “Il diavolo di mezzogiorno” (2003), “Resistenze” – Jasband (2004), “Nero di seppia” (2007) e “Vita morte e miracoli” (2015) .
Nel 2001 con Stefano Caniato e Riccardo Biancoli forma il Mantua Jazz Trio, che realizzerà 4 cd: “Alessia's blues” (2001), “Wonder why” (2003), “My wish” <con ospite Paul White al sax>  (2006) e “Yin and young” (2014).
Nel 2002 diventa bassista dei gruppi di Alan Farrington, “No Smoking”, “Note di secolo” e “Daily Blues” che pubblica il cd omonimo e del gruppo brazilian “Xangò” con Silvia Donati, che incide il cd “Vocè me fala assim”.
Nel 2004 con i No smoking realizza il DVD “Live TV Show” e con il Mantua Jazz Trio ed il saxofonista Paul White partecipa ad un tour in Texas.
Dal 2008 fa parte del gruppo brazilian Tempo Rei, insieme a Daria Toffali, Luca Boscagin e Cesare Valbusa, con i quali incide il cd “Vida Nova” (2016).
 Nel 2017 con il trombettista Franco Capiluppi ed il pianista Stefano Caniato forma lo Snap Trio che produce il cd “With a song in my heart” (2018), dedicato a Chet Baker.
Nel 2018 forma il quintetto FIV5 con Stefano Boccafoglia, Franco Capiluppi. Stefano Caniato e Riccardo Biancoli che incide il cd “Winter wonderland”, una selezione di canzoni di Natale in chiave jazz.
Nel 2020 il quartetto No Smoking pubblica il cd “Good vibrations” e la collaborazione con il gruppo “Notespeak” di Lisa Marie Simmons si consolida con l'uscita del cd omonimo ed un breve tour promozionale che li porta al jazz club Reduta di Praga ed al Jaipur Literature Festival in India.
Attualmente Marco sta promuovendo un nuovo progetto personale, un quartetto jazz formato da Manuel Caliumi al sax, Marco Cremaschini al piano e Federico Negri alla batteria, che ha pubblicato il cd “Even in my soul” (2021).

Negli anni ha collaborato con prestigiosi musicisti quali: Simone Guiducci, Dario Faiella, Bebo Ferra, Franco Cerri, Garrison Fewell, Luca Boscagin, Alfred Kramer, Christian Meyer, Ellade Bandini, Max Furian, Mauro Beggio, Paolo Birro, Enrico Rava, Robert Bonisolo, Kyle Gregory, Silvia Donati, Betty Vittori, Lella Costa, David Boato, Marco Tamburini, Michael Rosen, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Rudy Migliardi, Andrea Pozza, Giancarlo Bianchetti, Fausto Mesolella, Paolo Fresu e Joseph Bowie.

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